Per conoscere Bologna sempre di più e sempre meglio, una buona idea può essere quella di indagarne gli aspetti storici e di costume più trascurati. Parlando della prima metà del Novecento, quante erano le “case chiuse” a Bologna? Dov’erano? Come si svolgeva la vita al loro interno? E quanti clienti ci andavano? Sono domande che richiedono un accurato studio dei pochi documenti disponibili, accompagnato da un’indagine discreta sulle memorie di chi ha frequentato quegli ambienti. Un lavoro difficile, che il professore Roberto Corinaldesi è riuscito a condurre raccogliendo tutte le informazioni disponibili sull’argomento.
Un volume storico e di costume – patrocinato dalla nostra Consulta tra Antiche Istituzioni Bolognesi, da sempre vicina alle iniziative di valorizzazione della storia cittadina – che è stato presentato all’Ascom di Bologna nei primi giorni di dicembre e che ha già riscosso notevole interesse.