L’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Città di Bologna è il risultato della fusione dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Poveri Vergognosi, dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Giovanni XXIII e dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona IriDes.
L’ASP Giovanni XXIII venne costituita con delibera della Giunta Regionale n. 1952 del 29 dicembre 2006 dalla trasformazione delle IPAB di Bologna “Istituto Giovanni XXIII”, “Opera Mendicanti, detta Orfanotrofio S. Leonardo” e “Istituto Antirabico”.
L’ASP Poveri Vergognosi venne costituita con delibera della Giunta della Regione Emilia-Romagna n. 2022 del 20 dicembre 2007, dalla trasformazione dell’IPAB Opera Pia dei Poveri Vergognosi ed Aziende Riunite. Le origini dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi risalgono al 25 marzo 1495, quando venne fondata la Compagnia de’ Poveri Vergognosi, retta da dieci notabili bolognesi denominati Procuratori. Lo scopo dell’Istituzione era di “provvedere ai poveri, ai quali era vergogna il mendicare per essere caduti in povertà per disgrazie ed infortuni dei loro stati e condizioni”.
L’ASP IRIDeS (Istituzioni Riunite Infanzia, Disabilità e Sociale) venne costituita con delibera Giunta Regione Emilia-Romagna n. 404 del 27 marzo 2008 dalla trasformazione delle seguenti IPAB:
- “Istituti Educativi in Bologna”, originata dalla fusione di sette opere pie, la più antica delle quali ebbe origine nel 1528;
- “Istituzione Virginia Cassoli Guastavillani e Giulia Cassoli” di Bologna, originata dal testamento olografo redatto in data 19 dicembre 1918 dal conte dottor Rinaldo Cassoli;
- “Istituto Clemente Primodì” di Bologna, già denominata “Pio Privato Asilo Clemente Primodì”, originata dal testamento del dottor Clemente Primodì in data 31 marzo 1858;
- “Fondazione Alberto Dallolio e Alessandro Manservisi” di Bologna, derivante dalla fusione delle IPAB “Colonie scolastiche bolognesi Alberto Dallolio” e “Colonia profilattica Alessandro Manservisi”, approvata con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 452 del 21 aprile 1993;
- “Fondazione Innocenzo Bertocchi” di Bologna, istituita con testamento in data 31 gennaio 1852 da Innocenzo Bertocchi ed eretta in Ente morale con R.D. 11 maggio 1936;
- “Istituti di Assistenza Riuniti” del Comune di Bologna, derivante dalla fusione di sette IPAB disposta con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 384 del 24 giugno 1986.
L’ASP è ente pubblico non economico disciplinato dall’ordinamento regionale; è dotata di personalità giuridica di diritto pubblico, di autonomia statutaria, gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria, nell’ambito delle norme e dei principi stabiliti dalla legge regionale e dalle successive indicazioni regionali, e non ha fini di lucro.
SOCI | 01/01/2014 |
Comune di Bologna | 97% |
Città metropolitana di Bologna | 2% |
Fondazione Carisbo | 1% |
Totali | 100% |
ASP Città di Bologna progetta e gestisce servizi sociali e socio-sanitari a favore delle persone anziane, minori e famiglie, adulti in difficoltà e immigrati, in ottica di miglioramento continuo dei servizi ai cittadini e di lavoro di rete.
Tra i servizi rivolti agli anziani, ASP è il gestore di quattro Case Residenze per anziani e altrettanti Centri Diurni, progetta la formazione per le assistenti familiari e garantisce i servizi sociali per la domiciliarità.
I servizi dedicati ai minori riguardano servizi per minori stranieri non accompagnati, vittime della tratta e non riconosciuti alla nascita, accoglienza residenziale e semiresidenziale per minori e madri con bambini. Gestisce inoltre il Centro per le famiglie, uno spazio di ascolto, orientamento e accompagnamento per affrontare situazioni come l’adolescenza dei figli, la nascita di un bambino, la separazione e per accedere ad alcune forme di sostegno economico specifiche per le famiglie.
Per i servizi del settore inclusione sociale, ASP opera in tre aree di intervento:
- disagio, rivolto a singole persone adute o nuclei familiari con scarsa autonomia e prive di reti significative;
- immigrazione, mediante il coordinamento e la gestione di servizi nell’ambito del sistema di protezione per richiedenti asilo (progetto SPRAR – Servizio di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati);
- nuove povertà, con l’obiettivo di costruire percorsi per singoli e famiglie a rischio di esclusione sociale.
La tutela e la gestione del patrimonio immobiliare e agricolo è a supporto della gestione dei servizi sociali e socio-sanitari.
ASP Città di Bologna possiede inoltre un significativo patrimonio storico e artistico che testimonia le antiche origini delle Istituzioni di provenienza e che l’ente tutela, valorizza e mette a disposizione della città.