I Musei Civici d’Arte Antica del Settore Musei Civici Bologna, in collaborazione con la Fondazione Opera Pia Da Via Bargellini, presentano la mostra dossier nella sede del Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini, dove è conservato un importante nucleo di oli e tempere di Giacomo Savini (Bologna, 1768 – ivi, 1842).
L’ALBUM INEDITO DI GIACOMO SAVINI
Pittura di paesaggio al Museo Davia Bargellini
18 ottobre 2024 – 23 marzo 2025
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44, Bologna
Curata da Mark Gregory D’Apuzzo e Ilaria Chia, con Ilaria Negretti, la rassegna costituisce una preziosa occasione per far riemergere la consistenza qualitativa di un artista poco noto, la cui feconda produzione come pittore di quadri da cavalletto e decoratore di deliziose stanze paese può annoverarsi tra gli esiti più pregevoli della scuola dei paesisti felsinei tra Settecento e Ottocento.
La ricerca di Ilaria Chia, la prima organicamente condotta, su una cartella di 141 disegni, conservata nell’archivio storico della Fondazione Opera Pia Da Via Bargellini e già ritenuta di grande interesse da esperti e studiosi. Si tratta per lo più di studi originali dal vero di paesaggi visitati dall’autore nelle sue frequenti escursioni nel contado bolognese, giardini fantastici con monumenti di tipologia classica, riproduzioni di scene teatrali, schizzi per “boscherecce” e affreschi da interni, che attraversano tutti gli aspetti di una poliedrica attività sapientemente condotta tra scenografia, decorazione e vedutismo.
L’ordinamento del percorso espositivo si basa sulla suddivisione delle vedute in cinque tipologie tematiche: Luoghi di delizie, Bologna e dintorni, Appunti di viaggio, Scorci quotidiani e Confronti. Sono ricomprese in quest’ultimo raggruppamento anche dieci opere pittoriche di Savini (di cui due “paesaggi da camera” a pastelli, a lungo assegnati a Rodolfo Fantuzzi ma da attribuirsi alla mano di Savini secondo la tesi avvalorata da Vincenzo Nascetti), visibili nella sale 1 e 6 del museo, oltre che a un Paesaggio ideale da collezione privata.
Oltre alla rara opportunità di vedere opere diversamente inaccessibili, va rimarcato come un più ampio elemento di interesse dell’evento espositivo risieda nella valorizzazione delle testimonianze dello sviluppo della cultura artistica bolognese nel genere paesaggistico presenti nelle collezioni permanenti del Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini. Insieme allo stesso Giacomo Savini, vanno menzionati almeno Gaetano Termanini, Gaetano Tambroni, Rodolfo Fantuzzi, Giambattista Bassi e il maestro Vincenzo Martinelli, di cui sono segnalate – all’interno del percorso di mostra – sei tempere su tela, unitamente a due oli su rame attribuiti alla sua bottega.
Destinato a diventare un riferimento bibliografico imprescindibile sull’opera di Giacomo Savini è il catalogo edito da White Book e realizzato grazie al generoso contributo della Fondazione Opera Da Via Bargellini, che contiene saggi critici di Mark Gregory D’Apuzzo, Ilaria Chia e Ilaria Negretti, le schede dei 22 disegni esposti e la riproduzione di tutti i 141 disegni inclusi nell’album inedito.
Durante il periodo di apertura viene proposto un programma di visite guidate e laboratori a cura dei servizi educativi dei Musei Civici d’Arte Antica.
La partecipazione è gratuita, non è richiesta prenotazione.
Domenica 20 ottobre 2024 ore 16.30 | visita guidata
Domenica 3 novembre 2024 ore 16.30 | visita guidata
Sabato 23 novembre 2024 ore 16.00 | laboratorio per bambine e bambini
Domenica 29 dicembre 2024 ore 16.30 | visita guidata
Domenica 12 gennaio 2025 ore 16.30 | visita guidata
Sabato 1 febbraio 2025 ore 16.00 | laboratorio per bambini
Domenica 9 febbraio 2025 ore 16.30 | visita guidata
Domenica 2 marzo 2025 ore 16.30 | visita guidata
Domenica 23 marzo 2025 ore 16.30 | visita guidata.